I Piedi: come prendersene cura
I piedi sono la parte del corpo che sorregge tutto il peso dello stesso mentre si è eretti, quindi sono di notevole importanza e come tali vanno trattati.
La maggior parte delle persone nascono con i piedi perfetti, ma andando avanti con gli anni quattro persone su cinque si ritrova con problemi ai piedi; le cause principali possono essere le scarpe che non calzano in modo adeguato e la mancanza di cura.
Il primo requisito per una scarpa è di calzare bene il piede. Deve essere abbastanza larga in modo da consentire al piede di muoversi comodamente. Le scarpe devono essere di almeno 1 cm più lunghe rispetto al piede. Deve anche adattarsi al tallone e al collo del piede, evitando che le dita rimangano strette. E molto importante provare le scarpe prima di acquistarle, stando in piedi e camminando per il negozio. Mentre si è sedute le scarpe possono apparire comode ma quando poi si cammina non lo sono. Durante l’estate i piedi tendono a gonfiarsi, evitare di acquistare sandali estivi in una giornata fredda.
Il secondo requisito nella scelta delle scarpe sono i tacchi. I tacchi più alti di 6 cm costringono gambe e piedi a uno sforzo tale che si portano a lungo, sia stando in piedi che mentre si cammina, questo può portare a problemi di circolazione. Invece le scarpe con tacchi bassi distribuiscono il peso corporeo sul piede in modo uniforme e non sollecitandolo in eccessivo.
Se di solito si portano scarpe con tacchi alti, bisogna cercare di indossare appena si può, anche quelle con tacchi bassi, ad esempio durante l’intervallo del pranzo o appena si rientra a casa. Questo meccanismo permette ai piedi di riposarsi.
Camminare a piedi nudi è molto salutare per il nostro piede. Calzare sandali anatomici con suole in legno è la seconda cosa buona da fare; I sandali anatomici sono fatti in modo da stimolare in modo giusto tutti i muscoli della gamba e dei piedi. Infatti, a causa dei movimenti dell’alluce che fa presa e poi si rilassa, i muscoli del polpaccio si contraggono e rilasciano migliorando la circolazione sanguigna.
e’ normale, che le donne che trascorrono gran parte della giornata in piedi alla sera si ritrovano del gonfiore ai piedi e alle caviglie, soprattutto quando fa caldo. Non c’è da preoccuparsi, durante la notte il gonfiore sparirà.
Per dare un po’ più di sollievo ai piedi è buona cosa, appena si arriva a casa, fare dei piccoli esercizi per rilassare il collo dei piedi e tutti sui muscoli.
Prima di tutto fare un pediluvio con acqua fredda o avvolgere i piedi con degli asciugamani freddi e appoggiarli su uno sgabello. Camminare per i primi 10 minuti a piedi nudi. Contrarre le dita dei piedi 5 o 6 volte e poi stenderle. Stando dritte con i piedi uniti, alzarsi sulle punte delle dita e poi abbassarli.
Questi piccoli esercizi tonificano i muscoli e impediscono che si stanchino in fretta.
Con i sandali bassi, i piedi sono a stretto contatto con la polvere, essa si deposita sulla cute e sulle unghie, rendendole ruvide, sporche e opache. Per rimediare, usate il più possibile la pietra pomice o una spatola umida, strofinate soprattutto sui talloni. Poi con una crema nutriente e levigante massaggiate ben bene tutto il piede, insistendo soprattutto sulle unghie per renderle lucide.
Attenzione: senza tacchi, le caviglie poco sottili si notano di più.
Riguardo ai colori degli smalti, stanno bene tutte le nuance fluo, meglio se del colore dei sandali. Allee unghie date una forma leggermente arrotondata, utilizzando una lima di cartone, e corte.
Al contrario, indossando abitualmente i tacchi alti, si formano delle callosità sotto la pianta del piede. Massaggiarli con una crema levigante, insistendo sulle callosità in modo da ammorbidire la pelle. Per evitare il senso di pesantezza, per il troppo uso di tacchi, prima di indossarli, applicate dalla caviglia al ginocchio, una crema antifatica (fredda), vi regalerà per tutta la giornata una sensazione di freschezza e leggerezza!
Rosso, marrone, blu e nero sono i colori più chic, con i tacchi, le unghie stanno bene squadrate e circa due millimetri di lunghezza dall’attaccatura del dito.